I Problemi della Pedagogia
Primo Semestre 2009
Sommario
Antonio Erbetta
A partire dalla sua morte esemplare, il saggio tratteggia, a ritroso, la figura e l’opera di Piero Bertolini, il Maestro della pedagogia fenomenologica italiana: dal contesto sociale della sua vita, al periodo dei suoi studi sotto la guida di Enzo Paci; dall’esperienza di Direttore dell’Istituto Beccaria di Milano, alla cattedra di Pedagogia nell’Università di Bologna. Un tragitto, quello di Bertolini, che trasferendo in chiave pedagogica i temi etici della giovinezza, riconduce l’orizzonte della ricerca alla limpidezza di una vocazione politica. Una vocazione entro la quale esperienza educativa e riflessione teorica trovano, a ben vedere, la loro sintesi ultimativa.
To begin with his exemplar death, the essay outlines backwards the character and the work of Piero Bertolini, the pivotal figure in the Italian phenomenological pedagogy. From the social context of his life, to the time of his study under the guidance of Enzo Paci; from his experience of Beccaria Institute direction in Milan to the tenure of pedagogy at the University of Bologna. Bertolini’s path shows how the ethical assumptions in his youth are translated into a pedagogical core, bringing the investigation forth to a clear political vocation. A kind of vocation which includes as a whole both the educational experience and the theoretic reflection.
Fiorella Caputo
Viene ricostruita, a grandi linee, l’emozione del sublime “celeste o matematico”, nell’accezione kantiana del termine, com’è stata realizzata in serie di esperienze osservative del cielo notturno, in collaborazione tra l’università della Calabria (dip. di Fisica e dip. di Scienze della Formazione) e gli istituti scolastici di alcune città dell’osso appenninico calabrese. Le esperienze si sono svolte focalizzando l’attenzione dell’alunno-spettatore sulla dimensione, emotiva e razionale ad un tempo, delle immani grandezze spazio-temporali che caratterizzano il Cosmo quale lo rappresenta l’astronomia moderna.
This study outlines the emotion of the “celestial or mathematical” sublime in the Kantian sense of the term. It illustrates how such emotion has been pursued in a series of observation sessions of the nocturnal sky, through the collaboration between the University of Calabria (Dept. of Physics and Dept. of Sciences of Education) and public schools located in some cities on the Calabrian Apennine mountainside. The sessions have been held focusing the attention of the studentspectator on the emotional and rational dimension of cosmic spatial and temporal immensity, just as the Cosmos is represented by modern Astronomy.
Elena Madrussan
Il problema della persona permea tutta l’opera di Antonio Banfi. Eppure egli non ha mai dato forma compiuta ad uno studio organico in proposito. In questo saggio si tenta di analizzare i manoscritti sulla persona a cui Banfi si era dedicato nel 1942/43, pubblicati postumi, e di interpretarli sia come possibile sfondo pedagogico dei suoi lavori di quel periodo, sia nel quadro complessivo della sua riflessione filosofico-educativa.
The concern of the individual pervades Antonio Banfi’s work. Yet he has never given a completed form to an organic study on this matter. This essay tries to analyze the manuscripts built around the concept of the individual Banfi focused on in 1942-43 and which were published after his death. This in order to show their meaning both as a pedagogical reference for his works in the same period and putting them inside the global frame of his philosophical reflection on education.
Giovanna Alatri
Nella prima meta del secolo scorso, la mancanza di fondi, la carenza di valide leggi, il peso delle alterne vicende politiche e dell’impresa bellica avevano impedito nel nostro paese un rapido sviluppo del sistema scolastico e dell’assistenza infantile. Nonostante le condizioni sfavorevoli, a Roma, con il contributo dell’Amministrazione comunale e del Patronato, erano nate a favore dell’infanzia alcune iniziative del tutto originali e si erano verificati dei “casi” di illuminata azione educativa e sociale ad opera di tre maestri: Federico Di Donato, Felice Socciarelli e Alfredo Bajocco. Accomunati dalla medesima passione per la scuola e i suoi problemi, questi insegnanti si sono distinti, ciascuno a suo modo, in ambito educativo e assistenziale, per l’impegno umanitario, culturale e professionale profuso nei confronti dei bambini disagiati e della classe magistrale.
In the beginning of the last century, the lack of funds, the non existante of valid laws, the burden of alternating political affairs and war activities, prevented Italy a rapid development in the scolastic system and child assistance. Even though in Rome, with the contribution of the Town Administration and institutional social assistance, there were developed some original initiatives and there were cases of illuminated activities in social and educational fields by the work of three teachers: Federico Di Donato, Felice Socciarelli and Alfredo Bajocco. These teachers had in common the same passion for the school and its problems. They were distinguished in social and educational fields, each one in his way, for their dedication humane, cultural and professional, in favour of disadvantaged children and teachers category.
Elena Zizioli
Non esiste ad oggi una raccolta completa degli scritti di Luigi Volpicelli nel periodo compreso tra il 1922 e il 1983 (anno della morte). La presente nota bibliografica riproduce perciò la produzione scientifica, culturale e didattica, vasta ed articolata del fondatore de “I Problemi della Pedagogia” ad integrazione e perfezione della raccolta curata da Ester Segrè, segretaria di redazione della rivista, e delle bibliografie pubblicate nei seguenti volumi: AA.VV, Prospettive su Luigi Volpicelli, Facoltà di Magistero, Istituto di Pedagogia, Roma, 1964, aggiornata al 1963; I. PICCO (a cura di), Il senso della vita, Istituto di Pedagogia della Facoltà di Magistero, Roma, 1972, aggiornata al 1970.
Up to now we lack a complete collection of Luigi Volpicelli’s works between the years 1922 and 1983 ( the year of his death). The following bibliographical note is meant to give evidence to the wide scientific, cultural, didactic production of the founder of “Problemi della Pedagogia”as integrated to the collection edited by Ester Segré, the Review Editorial Secretary and to the bibliographies published in the volumes: AA.VV., Prospettive su Luigi Volpicelli, Facoltà di Magistero, Istituto di Pedagogia, Roma, 1964, updated to 1963; I. PICCO (edited by), Il senso della vita, Istituto di Pedagogia della Facoltà di Magistero, Roma, 1972, updated to 1970.
Gianluca Giachery
Nel XIX secolo lo stretto rapporto che si viene a creare tra medicina e pedagogia fa emergere la necessità di una maggiore attenzione ai deficit di sviluppo del bambino che, fino a quel momento, erano ritenuti incurabili. Il francese Edouard Séguin, allievo di Jean Itard, costituisce una figura esemplare di medico e pedagogista che, con il suo metodo di cura degli idioti, imprime una nuova direzione scientifica all’approccio e allo studio dei cosiddetti anormali.
The close relationship between medicine and pedagogy in the XIXth century highlights the necessity of a major regard for child’s development deficiencies, up to now believed incurable. The French Edouard Seguin, Jean Itard’s disciple, is a model figure of physician and pedagogist who, with his method for the idiots’ treatment, gives a new scientific direction to the approach and the study of the so called abnormal people.
Francesco Clemente
La filosofia di Giordano Bruno non smette di affascinare lettori e cultori del pensiero rinascimentale. Non solo gli aspetti ontologici e gnoseologici ma anche quelli riguardanti la morale dimostrano ancora di suscitare vivaci dibattiti. Perciò questo saggio intende soffermarsi sulle implicazioni morali della filosofia bruniana, in particolare della prospettiva emergente da Lo Spaccio della bestia trionfante e da La Cabala del cavallo pegaseo, al fine di chiarire i motivi profondi della polemica di Bruno con la morale cristiana, in particolare con il luteranesimo, ma anche per tentare un confronto con le suggestioni morali della filosofia di Nietzsche fino alle ultime espressioni di un certo edonismo etico contemporaneo.
Giordano Bruno’s philosophy still keeps on fascinating both the readers and the scholars of the Renaissance thought. Not just the ontological or gnosiological aspects but also the ethical aspects still spark eager debates. This essay, therefore tries to reflect on Bruno’s philosophical moral concerns, in particular on the emerging perspective in Lo Spaccio della Bestia Trionfante and La Cabala del Cavallo Pegaseo. The goal is, on one hand to make clear the deep reasons for Bruno’s fight against the Christian ethics, in particular against Lutheranism, on the other it tries to outline a comparison with Nietzsche’s moral suggestions up to the last expressions of a certain contemporary ethical hedonism.
Stefano Salmeri
La pedagogia democratica deve aprirsi ai problemi della società e favorire l’inclusione di ogni soggetto. L’educazione interculturale diventa allora un settore fondamentale, perché anche gli allievi stranieri hanno il diritto/dovere di apprendere e di partecipare alla vita di tutti. Peraltro con la globalizzazione non ha senso parlare di nazionalità perché tutti siamo cittadini di un unico villaggio. L’identità non è più un principio forte, ma una realtà dinamica che si precisa attraverso la relazione. L’educazione interculturale ha quindi la funzione di abbattere le barriere e di promuovere la partecipazione di tutti alle conoscenze, alla vita politica e all’acquisizione dei saperi.
Democratic pedagogy needs to open to the problems of society and facilitate the inclusion of every individual. Intercultural education becomes then a fundamental filed of action and reflection as foreign students have the same right and duty to learn and to play an active part in everyday life. Furthermore, because of the globalization, there is no sense to talk of nationality as we are all citizens of the “global village”. Identity is not a strong principle any more, rather a dynamic reality that is qualified through interaction. Intercultural education has therefore the function of eliminating barriers and promoting general participation to culture, political life and acquisition of knowledge.
Anna Maria Disanto, Loredana Teresa Pedata
L’immaginazione rappresenta un processo psichico che compie un lavoro di rappresentazione mentale a partire dai dati dell’esperienza e dagli scambi tra mondo interno ed esterno. Quando l’attività immaginativa è bloccata viene a mancare la premessa essenziale per stabilire relazioni di empatia. Nei gruppi di lavoro con insegnanti della scuola d’infanzia abbiamo realizzato in ogni incontro un “cartellone” dove sono state annotate le emozioni, le sensazioni e le percezioni presenti nella relazione con le “diversità”, per favorire il riconoscimento e l’elaborazione trasformativa dei conflitti.
Imagination represents a psychic trial that completes a job of mental representation beginning from the data of the experience and from the exchanges among inside and external world. When imaginative activity is jammed it comes to miss the essential premise to establish relationships of empathy. In the groups of job with teachers of the school of the infancy we have realized in every meeting a “placard” where the emotions, the feelings and the present perceptions are been annotated in the relationship with “the differences”, to favor the recognition and the elaboration of the conflicts.
Maria Assunta Palmieri
Con questo lavoro ci si è proposti di esplorare il punto di vista dei bambini stranieri nei riguardi del Paese ospitante ed in merito a specifiche aree tematiche legate al loro inserimento nella società italiana. La tabulazione dei dati ha messo in luce che le principali differenze sembrano essere date dall’età dei bambini e dal più o meno lungo periodo di tempo (misurabile in anni) che essi hanno trascorso in Italia. Quanto sopra consente di formulare l’ipotesi che l’influenza della cultura del paese di origine cresca in maniera proporzionale alla quantità di tempo in cui i soggetti siano stati sottoposti all’influenza di una cultura più o meno sostanzialmente diversa da quella del paese ospitante.
With this work we want to explore the points of view of foreign children about the host country and about some specific thematic areas related to their integration into the Italian society. The data processing (information) revealed that the main difference seems to be the age of the children and the span of time ( measured in years), more or less long, they spent in Italy. All of this brings us to the hypotheses that the influence of their mother Country’s culture grows proportionately to the amount of time people have been subjected to the influence of a culture, more or less, substantially different from that of the host country.
Bruno Schettini
L’educazione degli adulti in Europa e in Italia ha radici profonde e segue l’evoluzione dei tempi. Movimenti ed esperienze significative esprimono il suo volto nel tempo. Oggi l’educazione degli adulti non si è esaurita anche se prende strade e denominazioni diverse. In particolare, occorre riprendere la dimensione politica ed etico-sociale dell’educazione degli adulti, per ricostruire una società che sempre più appare disorientata e, come impazzita, catapultata in un futuro senza senso.
The education of adults in Europe and in Italy is a deeply rooted process that constantly evolves according to times. Movements and meaningful experiences show its significance over and over. Far from being exhausted, nowadays the education of adults is taking different denominations and routes. Its political and socio-ethical dimensions are very important in order to re-establish social order in the contemporary context, which appears purposeless and void of future perspectives.
Hanno collaborato a questo numero de «I Problemi della Pedagogia»:
G. ALATRI, F. CAPUTO, A. CARANNANTE, A. CIONI, F. CLEMENTE, A. M. DISANTO, A. ERBETTA, G. GIACHERY, E. MADRUSSAN, V. ORSOMARSO, A. ORSINI, M. A. PALMIERI, G. PATELLA, L. T. PEDATA, S. SALMERI, B. SCHETTINI, E. ZIZIOLI